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DonatoBramante    
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cancello rosso - 1930

CARLO CARRA'

partita di calcio - 1934


Nacque a Quargnento l’11/2/1881. Fu un pittore di diversi stile e ,oltre a dipingere, scriveva su giornali d’arte. Nel 1910 firmò “Il manifesto dei pittori futuristi”, dei quali divenne un noto esponente; nel 1911 di dipinse i “I funerali dell’anarchico”. Nel 1913 scrisse: “Dal punto di vista della  forma: vi sono suoni, rumori e odori concavi, convessi, triangolari, ellissoidali, oblunghi, conici, sferici, spiralici, ecc. Dal punto di vista del colore: vi sono suoni, rumori e odori gialli, verdi, turchini, azzurri e violetti. A una sensazione ne corrisponde un’altra in un altro campo percettivo". Dopo aver conosciuto Giorgio de Chirico, nel 1916, aderì alla pittura metafisica e uno dei dipinti più rappresentativi fu “La musica metafisica”, dipinta nel 1917. Dopo il 1921 sentì il richiamo della tradizione culturale italiana e dipinse paesaggi e nature morte. Il dipinto che mostra questo suo ritorno al passato è “Il pino sul mare”, eseguito nel 1921. Morì a Milano il 13/4/1966 all’età di 85 anni.

a cura di Chiara
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